Una partenza anticipata. Con quasi due settimane di anticipo abbiamo cominciato a vendemmiare i nostri vigneti.
Il 21 di agosto eravamo già tra i filari per raccogliere le uve di Chardonnay, poi quelle di Moscato e ora quelle di Dolcetto e Barbera. Una situazione inedita, frutto di diversi fattori. Un marzo caldo, che aveva spinto le uve a vegetare molto presto. Poi la gelata di aprile, che ha interessato soltanto filari marginali, nelle zone di fondovalle. Infine, un agosto torrido, con pochissime precipitazioni, se non verso l’inizio di settembre. La vite ha comunque retto egregiamente allo stress, grazie a radici profonde, capaci di raggiungere le falde sotterranee.
In generale, si raccoglierà un po’ meno uva, ma di incredibile qualità. Gli assaggi e i primi mosti svelano un vino zuccherino, con colore concentrato. Tutto fa pensare a vini dalla bella struttura e dal corpo importante, potenti e longevi.
A breve comincerà la raccolta dei nebbioli da Barolo e da Barbaresco, fiori all’occhiello della nostra produzione. La sanità delle uve e la maturazione ottimale portano a credere che, anche per questi vini, sarà un’ottima annata.